3 gennaio 2012

Capitolo 2: Pippi Cerca-Cose ovvero Il Polpettone delle Meraviglie

Stando a letto abbracciati a guardare il tramonto e le stelle capita di fare piccoli viaggi e mescolare ricordi. Infine mettere tutto nell'enorme calderone della mente e farne emergere una fiaba, perchè dall'incontro tra  l'Uomo del Futuro Intransigente e Pippi Calzelunghe esce una strana e visionaria fantasia. Pippi Cerca-cose, è il suo lavoro, ogni giorno esce di casa  e cerca e colleziona e porta alla luce cio' che è invisibile o che nessuno nota: un giorno un sasso, un giorno una conchiglia, un giorno le parole, un giorno un sapore, un altro i capelli che si posano sui cappotti dei signori e delle signore per la strada che non sanno di perdere un pezzo di loro e che lei trova, raccoglie, conserva. E' così che si formano i Tesori: da un pizzico di curiosità e una manciata di stupore per quello che troviamo sui nostri passi...se sappiamo guardare nella giusta direzione.
Quella mattina di dicembre l'Uomo del Futuro incontra Pippi su un treno e decidono che se lei porta le cose che cerca, se ogni passeggero porta un ingrediente che trova, ci si può mettere lì a cucinare tutti insieme, sulla carrozza di quel treno a vapore che ogni tanto si ferma per rifornirsi d'acqua e non di benzina. E se metti insieme tutto quanto, se ognuno mette in condivisione tutti i piccoli tesori che trova nel solo tragitto da casa al treno, non può che uscirne un incredibile Polpettone delle Meraviglie dal sapore di timo, fiori e poesia. Dall'essenza di cardamomo e coriandolo, e dal color cioccolato dell'anice stellato. Che sia di carne, di verdure o di tonno poco importa ciò che conta è che sia cucinato insieme sul vagone di un treno diretto alle stelle mescolando ciò che si cerca o ciò che si trova, ciò in cui si inciampa, ciò in cui si incappa nel proprio viaggio.

Nessun commento:

Posta un commento